Cooperativa Luce e Lavoro

Donazioni, 5×1000, Lasciti Testamentari

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Lasciti Testamentari

Donazioni

Per sostenere la nostra Cooperativa, puoi donare un contributo sul conto corrente dedicato, al seguente Iban:

IT 60 Y 02008 11773 000103425172

Per qualunque necessità, dubbio, richiesta di informazioni, contatta pure il nostro Presidente Massimo Perobelli:

Mail presidente: presidente@cooperativaluceelavoro.it

Cell presidente: 3405803071 (in orario serale)

Per approfondire:

   BENEFICI FISCALI DELLE DONAZIONI

5×1000

Un modo semplice per sostenerci è destinare il tuo 5×1000 alla Cooperativa Luce e Lavoro inserendo il codice fiscale 93008080231 nella dichiarazione dei redditi:

Per qualunque necessità, dubbio, richiesta di informazioni, contatta pure il nostro Presidente Massimo Perobelli:

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Cell presidente: 3405803071 (in orario serale)

Lasciti testamentari solidali

Un lascito solidale è un gesto di amore e grande senso civile orientato al bene comune, in grado di tramandare per sempre i tuoi valori e principi, e dare speranza e nuove opportunità a persone che ne hanno maggiormente bisogno.

Se stai maturando il desiderio di fare un lascito solidale, ti invitiamo a metterti in contatto con il nostro Presidente Massimo Perobelli:

Mail presidente: presidente@cooperativaluceelavoro.it

Cell presidente: 3405803071 (in orario serale)

Previ accordi potrai visitare di persona la nostra Cooperativa, e valutare assieme quale fra i progetti in cantiere poter sostenere. 

Tutti i contributi ricevuti verranno utilizzati per finanziare:

– Attività del Centro Diurno;

– Progetti di implementazione dei servizi rivolti agli ospiti della Cooperativa;

– Interventi strutturali per l’allargamento del Centro Diurno, con creazione di un piccolo nucleo residenziale;

– Acquisto di attrezzature dedicate.

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Per approfondire: Benefici fiscali delle donazioni in favore di onlus

La cooperativa sociale Luce e Lavoro onlus è iscritta al Registro Regionale delle… (chiedi a Luisa) e, come viene indicato nella ragione sociale, è una “organizzazione non lucrativa di utilità sociale”.

Coloro che devolvono erogazioni liberali in favore di o.n.l.u.s. possono usufruire dei seguenti benefici fiscali:

Agevolazioni sulle erogazioni liberali delle persone fisiche

In questa categoria rientrano le persone fisiche, gli imprenditori individuali, i lavoratori autonomi e i soci delle società di persone. Essi possono optare alternativamente tra:

la deducibilità, per le liberalità in denaro o in natura in favore di onlus, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 € annui (art. 14 comma 1 D.L. n. 35/2005 e successive modificazioni (L. n. 80/2005). Nel calcolo del reddito complessivo dichiarato sono compresi anche i redditi da fabbricati assoggettati a cedolare secca;

la detrazione dall’Irpef del 26% calcolata sul limite massimo di 30.000 euro per donazioni in favore di onlus, con un risparmio fino a 7.800 euro (fino al 2014 il limite era di 2.065,83 euro). Nel calcolo dei 30.000 euro sono compresi anche gli importi per le erogazioni liberali in denaro, a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari, da indicare nel quadro degli oneri con il codice spesa “20”.

In entrambi i casi la condizione necessaria per accedere all’agevolazione è che il versamento sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante assegni bancari e circolari. Per le erogazioni effettuate con carta di credito è sufficiente la tenuta e l’esibizione, in caso di eventuale richiesta dell’amministrazione finanziaria, dell’estratto conto della società che gestisce la carta.

Per le erogazioni liberali a tutela delle persone con disabilità grave a decorrere dall’anno d’imposta 2016 (dichiarazione dei redditi 2017) è possibile fruire della deduzione del 20% delle erogazioni liberali, come pure per le donazioni e gli altri atti a titolo gratuito, complessivamente non superiori a 100.000 euro, a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza.

Agevolazioni sulle erogazioni liberali delle imprese

In questa categoria rientrano le società di capitali o cooperative o consorzi od enti di diverso tipo, pubblico o privato, che abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali (cioè uno degli altri soggetti passivi dell’Ires). Questi contribuenti possono optare alternativamente tra:

la deducibilità, per le liberalità in denaro o in natura, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 € annui (art. 14 comma 1 D.L. n. 35/2005 e successive modificazioni (L. n. 80/2005);

la deduzione dal reddito imponibile Ires del 2% del reddito d’impresa dichiarato per un importo massimo di 30.000 euro (comma 2 lettera h, art 100 t.u.i.r.).

Sono inoltre deducibili dal reddito imponibile Ires le “spese relative all’impiego di lavoratori dipendenti, assunti a tempo indeterminato, utilizzati per prestazioni di servizi erogate a favore di Onlus nel limite del cinque per mille dell’ammontare complessivo delle spese per prestazioni di lavoro dipendente (cioè del costo del lavoro), così come risultano dalla dichiarazione dei redditi”. Queste norme, riportate nelle lettere h) ed i) del comma 2 dell’art. 100 del t.u.i.r., non sono state modificate dalla legge n. 96/2012. Anche esse furono introdotte dal comma 1 dell’art. 13 del d.lgs. n. 460/1997.

* Nota tratta da : //www.fiscoetasse.com/